Sovraindebitamento

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Sovraindebitamento: requisiti di accesso alla procedura

Il primo requisito è che il debitore si trovi in uno stato di sovraindebitamento, ovvero nell'impossibilità di pagare i propri debiti.

Possono accedere consumatori e p.iva al di sotto delle soglie di fallibilità (dipendenti, pensionati, aziende agricole, piccoli imprenditori, start up e professionisti). Possono accedere anche le aziende agricole che non sono soggette a tali limiti.

La proposta non è ammissibile se:

  • il debitore è sottoposto a procedure concorsuali;
  • se nei cinque anni precedenti è già ricorso ad una procedura di liquidazione o di sovraindebitamento;
  • se un accordo precedente ha avuto un esito negativo (risoluzione o revoca) per condotte a lui imputabili.

Se il patrimonio del debitore non garantisce la realizzazione concreta dell'accordo, soggetti terzi possono venire in suo aiuto conferendo beni, anche in garanzia.

Come accedere

Le vie possono essere due:

  1. affidarsi a un professionista
  2. affidarsi a un O.C.C. (Organismi di Composizione della Crisi)

In qualsiasi caso l'OCC è l'organismo da coinvolgere per accedere alla procedura di sovraindebitamento. Questo organismo nominerà un professionista che attesterà la fattibilità del piano proposto. Sulla base dell'attestazione il giudice omologherà o meno il piano.

Tipologie di procedura

La legge 3/2012, che regola le procedure di sovraindebitamento, prevede tre tipologie di azioni possibili:

  1. liquidazione del patrimonio (mettere in vendita il proprio patrimonio, immobiliare e mobiliare)
  2. piano del consumatore (stralcio dei debiti e piano di rientro parametrato alle disponibilità attuali del debitore)
  3. accordo di composizione della crisi (stralcio dei debiti e piano di rientro parametrato alle disponibilità attuali del debitore)

Il piano del consumatore è la procedura a cui può accedere solo il consumatore per debiti non generati da attività di lavoro. Alle altre procedure possono accedere tutti, la scelta verrà stabilita con il professionista incaricato.

Benefici

Il fine ultimo delle procedure è l'esdebitazione dei debitori. Questo vuol dire che se la procedura scelta va a buon fine il debitore viene liberato da tutti i debiti.

Ad esempio in caso di procedura di liquidazione del patrimonio, se la vendita dell'immobile non soddisfa tutti i creditori al 100%, ma solo in parte (e nel rispetto dei privilegi), il debitore viene comunque esdebitato.

Proporre istanza di sovraindebitamento acconsente al debitore di bloccare anche le procedure di pignoramento già in essere, liberare il tfr dalla garanzia della cessione del quinto, in caso di omologa del piano.

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