Cancellazione sofferenza bancaria

cancellazione sofferenza bancaria illegittima

Cancellazione sofferenza bancaria, cosa fare

L'appostazione a sofferenza implica una valutazione da parte dell'intermediario della complessiva situazione finanziaria del cliente e non può originare automaticamente al verificarsi di singoli specifici eventi quali, ad esempio, uno o più ritardi nel pagamento del debito o la contestazione del credito da parte del debitore.

Se un cliente viene segnalato a sofferenza, la banca tramite raccomandata a/r, comunica formalmente al cliente la chiusura dei rapporti e chiede che vengano restituiti entro 10/15 giorni tutti i crediti. L’istituto di credito contestualmente provvede alla segnalazione ufficiale di stato di sofferenza alla Centrale Rischi. Questo significa che tutte le altre banche verranno a conoscenza della situazione in cui versa il cliente, compromettendo eventuali futuri rapporti tra quest’ultimo ed altri istituti di credito, i cui effetti sono:

  1. le banche chiamano l'impresa chiedendo spiegazioni e azioni intraprese;
  2. rischio di aumento tassi sui fidi;
  3. rischio di riduzione o mancato rinnovo fidi;
  4. rischio revoca fidi.

Successivamente, la banca tenterà il recupero delle proprie somme per via stragiudiziale e se non si trova un accordo soddisfacente per entrambe le parti, per via giudiziale con un decreto ingiuntivo, precetto e pignoramento.

Le banche sovente non rispettano le regole, per questo è possibile la cancellazione della sofferenza bancaria.

Cosa fare, dunque, se la banca segnala a sofferenza. Se non ci sono gli estremi ma la banca segnala comunque la sofferenza bancaria, il cliente può ricorrere al tribunale in sede cautelare con un ricorso d’urgenza (ex art.700). In questo modo potrebbe ottenere la cancellazione dello stato di sofferenza e della segnalazione alla Centrale Rischi. Altrimenti, il nome del cliente resterà nella “lista nera” della Banca d’Italia per tre anni dal momento in cui il debito verrà completamente saldato o stralciato.

COMPILA IL TEST DI AUTO-VALUTAZIONE PER AVERE LA TUA CONSULENZA GRATUITA